TRADIZIONALE RITROVO CON LE SCOLARESCHE AL MONUMENTO DELL’ECCIDIO DELLA ROMAGNA
DOPO IL RESTAURO DELLA STRUTTURA AL CENTRO DEL VALICO PROSEGUE IL RECUPERO DEGLI ALTRI MONUMENTI DELLA MEMORIA DEL TERRITORIO
San Giuliano Terme, 25 aprile 2025 – Celebrazioni a San Giuliano Terme in occasione del 25 aprile nei luoghi della memoria del territorio comunale. In località la Romagna si è svolta la commemorazione del terribile eccidio insieme alle scolaresche sangiulianesi degli istituti comprensivi “Niccolini” e “Gereschi”.
Presenti il Sindaco Matteo Cecchelli, assessori e consiglieri comunali, oltre ad Antonio Mazzeo e Alessandra Nardini, rispettivamente presidente del Consiglio regionale e assessora all’Istruzione della Regione Toscana, il consigliere provinciale Matteo Puccioni, Stefano Pecori presidente Anpi San Giuliano Terme, Cristina Cappelli vicepresidente dell’Azione Cattolica pisana ed il coordinatore del progetto Memoria, Dario Focardi.
Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario dalla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo.

“Nell’estate 1944 in questo luogo si consumò l’atrocità nazi-fascista con il rastrellamento di 300 persone che si erano rifugiate sui monti – spiega il sindaco Cecchelli -. Molte di loro erano donne con i bambini al seguito, insieme a tante persone, che come molti altri cittadini avevano trovato riparo quaggiù mentre a Pisa, nella piana e nel nostro comune partigiani e alleati combattevano per liberare il territorio dagli oppressori nazisti e fascisti. Qui si immolò Livia Gereschi, che facendo da interprete riuscì a far risparmiare donne, madri e bambini. Ricordiamoci che i fascisti, come i nazisti, non esitavano a sterminare chiunque si parasse lungo il cammino, innocenti compresi. Purtroppo la crudeltà di questi criminali non permise di salvare tutti e in 69, Livia Gereschi inclusa, furono uccisi dopo giorni di torture”.
“Per questo grande gesto, per la enorme solidarietà espressa dal popolo sangiulianese in soccorso agli sfollati, il comune di San Giuliano Terme è stato insignito nel 2018, su decreto del Presidente della Repubblica, della Medaglia d’argento al merito civile – ha proseguito il primo cittadino -. Abbiamo avviato in queste ultime settimane, la restaurazione dei luoghi della memoria del nostro territorio, a partire da questo, perché il sacrificio di queste persone, qui scolpito, non sbiadisca da questi monumenti, né dalla nostra memoria. Festeggiare oggi non è solo un dovere verso la memoria, ma un atto di responsabilità verso il passato e il futuro, il rinnovo del patto che ci unisce contenuto nella costituzione repubblicana. In un tempo in cui sono messi in discussione i principi democratici, non diamo per scontate le libertà nate dalla Resistenza. Ognuno di noi si faccia promotore dei valori della democrazia e della pace”.

L’assessora alla scuola Fabiana Coli ha ricordato “che è stata anche l’occasione di riunirsi per un altro anniversario, quello dei 30 anni dall’istituzione del Progetto Memoria”. “Dal 1995 i ragazzi delle scuole dei due Istituti Comprensivi del nostro territorio partecipano attivamente con elaborati ed esibizioni – ha continuato -. Il Progetto Memoria, che alla nascita vedeva la partecipazione della sola scuola primaria di Molina di Quosa, coinvolge ormai tutte le scuole del territorio che svolgono un lavoro propedeutico di inquadramento dell’epoca storica e ricostruzione degli eventi per poi finalizzare il loro lavoro con la partecipazione attiva proprio a La Romagna, per dare un significato ancora più profondo”.
“Il nostro dovere oggi non è solo quello di celebrare la liberazione: è anche quello di ricordare, di tenere viva la memoria di chi ha sofferto ed ha sacrificato la propria vita nel nostro paese e nel nostro territorio. La memoria deve aiutarci a non dimenticare gli errori del passato, ci insegna il valore della pace, della giustizia e della libertà. Le ragazze ed i ragazzi potranno essere i custodi della memoria. Gli alunni sono presenti qui oggi non solo come studenti, ma come cittadini e la cittadinanza attiva si costruisce anche con il ricordo, con l’ascolto e con le storie degli altri”, ha concluso Coli.
Nel corso della giornata sono state deposte dall’amministrazione comunale corone nei luoghi simbolo della Resistenza presenti su tutto il territorio: da San Giuliano Terme a Ripafratta, da Orzignano a Ghezzano, da Colignola a Metato passando per cippi e monumenti che custodiscono la memoria.